Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Quali sono I nuovi Farmaci Utili Per Combattere la Depressione?

«L'aumento dell'uso di antidepressivi riguarda soprattutto i giovani e gli over 65. E' una specie di staffetta generazionale negativa. Gli esperti hanno quindi osservato le diagnosi di disturbi del linguaggio (età media del bambino alla diagnosi 4,4 anni); le diagnosi di disturbi scolastici (età media 3,5 anni); diagnosi di disturbi motori (età media della diagnosi 7,7 anni). Assumere antidepressivi in gravidanza può aumentare il rischio di disturbi del linguaggio nel bambino. Antidepressivi in gravidanza e disturbi del linguaggio del bambino: quale relazione? L’uso di psicofarmaci andrebbe sempre evitato durante il primo trimestre di gravidanza o nel caso di allattamento al seno. Gli alimenti ricchi in triptofano, agiscono come antidepressivi naturali, producendo un aumento della serotonina, senza bisogno di psicofarmaci. Tuttavia, per sintetizzare la serotonina, il corpo ha bisogno anche di triptofano, acidi grassi omega 3, magnesio e zinco. L'olanzapina e la quetiapina, in particolare, si rivelano essere i farmaci più sicuri, fino a dosaggi rispettivi di 20mg e 800mg. Tuttavia, anche per quest'ultimi, ci sono molti effetti collaterali (seppur minori rispetto agli antipsicotici classici), quali la discinesia tardiva dopo un lungo uso, il forte aumento di peso corporeo e tutto ciò che ne consegue.

Tuttavia, secondo l’esperienza personale, sono presenti indicatori clinici che consentono di valutare con tempi più rapidi la risposta al trattamento, o viceversa l’inefficacia, con conseguente restringimento dei tempi di individuazione della terapia utile. Sono in corso studi clinici (dai risultati preliminari promettenti) sull’impiego della LAC nel trattamento della depressione maggiore, in particolare in quei pazienti che non rispondono alla terapia tradizionale o che necessitano di una rapida azione antidepressiva. Uno studio attualmente in corso sta esaminando l’efficacia dell’iperico nel trattamento della depressione lieve o minore. 3,2% nei primi otto mesi di quello in corso. Nei confronti della psicoanalisi vi sono anche differenze formali: la durata del trattamento è più breve, la frequenza delle sedute è ridotta, la posizione è quella del vis à vis e il terapeuta è più attivo. Le due teorie forniscono prospettive differenti sui meccanismi alla base di farmaci ad azione rapida, come la ketamina, nel trattamento della depressione, tra cui l’interruzione dei ricordi negativi e il rilascio del Brain Derived Neurotrophic factor (BdnfDNF), una sostanza neurotrofica presente nel cervello dei mammiferi che regola la trasmissione e la plasticità sinaptica.

L’interruzione brusca della terapia con SNRI provoca sintomi di astinenza soprattutto gastrointestinali, neurologici e psichiatrici. Tali effetti gastrointestinali, abbastanza comuni, sono nausea, vomito, fastidio gastrico e diarrea; a differenza del Litio e dell’Acido Valproico, la Carbamazepina non causa un aumento del peso corporeo. Gli effetti collaterali più pericolosi ma al tempo stesso assai rari sono la tossicità al livello epatico e pancreatico; per tali ragione è necessario eseguire periodicamente esami ematochimici che valutino la funzionalità dei due organi. Tali studi dimostrano che un farmaco già in commercio per il trattamento delle neuropatie dolorose, l’acetilcarnitina (LAC), esercita una rapida ed efficace azione “terapeutica” in modelli sperimentali animali di depressione maggiore. La serotonina se sintetizza a partire di un aminoacido, il triptofano, che deve essere incorporato nella dieta giornaliera, già che il corpo non lo produce. Il farmaco ha già dimostrato di essere sicuro e, per questo motivo, potrebbe diventare disponibile per i pazienti come trattamento approvato dal NHS, il sistema sanitario nazionale del Regno Unito, molto più rapidamente rispetto ai nuovi farmaci. Per tale motivo, alimenti ricchi in magnesio come banane, noci, legumi, le verdure e il germe di grano, sono anche considerati antidepressivi naturali, perché agiscono favorevolmente, per l'aumento della serotonina.

Sono necessarie dalle 2 alle 6 settimane perché il farmaco inizi a funzionare. Il lavoro compiuto da Stern del ’38 faceva notare come esistesse un ampio gruppo di pazienti non identificabili né dai criteri diagnostici delle psicosi, né da quello delle nevrosi;erano sofferenti di una decina di https://antidepressivi.net/elavil sintomi clinici, tra i quali spiccavano il narcisismo, la scarsa tolleranza alle frustrazioni e sentimenti d’insicurezza radicati nel profondo. L’assunzione di un antidepressivo non comporta benefici immediati: ci vogliono dalle 2 alle 4 settimane perché si manifestino. Un problema che, inoltre, non viene trattato come dovrebbe, perché si sa che nel 40% dei casi le persone non chiedono aiuto e non si sottopongono alla terapia. «Finalmente ci rendiamo conto che le patologie mentali sono un grosso problema sanitario del nostro Paese. Ma bisogna dire che questo studio si è basato sull'esame delle cartelle cliniche senza tener conto di dosi diverse o dei tempi di assunzione del farmaco. Lo studio rappresenta un brillante esempio di proficua collaborazione tra gruppi di ricerca universitari ed IRCCS nella ricerca di base a carattere traslazionale, cioè di potenziale applicazione per il trattamento di patologie del Sistema Nervoso Centrale. All'inizio di questo mese un altro studio del University College di Londra e dell'Hong Kong University non ha trovato alcuna associazione tra i pazienti ai quali è stato prescritto il trazodone per altre patologie e un rischio ridotto di sviluppare la demenza.

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